Cottoveneto era una fabbrica di ceramica trevigiana fondata nel 1968, famosa inizialmente per le sue piastrelle 10x10 cm “stonalizzate” dai colori e decori innovativi e talvolta audaci.
Un’azienda di lunga esperienza che ha arricchito il qualificato e prestigioso “Made in Italy” e il produttivo ed unico vero “Made in Veneto”, dove l’assoluta qualità dell’artigianato locale ha contribuito ad elevare il valore dei manufatti nei mercati internazionali.
Il grande cambiamento arriva con l’abbinamento ai Pezzi speciali in formato 10x10 cm, nato dall’incontro fra Cottoveneto e il designer Ferruccio De Mori e Roma Bianchini che a metà degli anni ’70 hanno progettato e realizzato la prima serie completa di Pezzi speciali, Accessori da inserire nel rivestimento e Lavelli cucina per le cucine in muratura e non, oltre a Lavabi bagno.
Nasce in quegli anni una lunga e proficua collaborazione, a Cottoveneto vengono forniti i suddetti manufatti in semilavorato di Greslast, e ne completano il processo ceramico con la smaltatura in riferimento alla loro vasta gamma di colori, fino al 2010, ma a seguito della cessione dell’azienda, anche alle seguenti proprietà fino alla loro chiusura definitiva nell’anno 2017.
I professionisti del settore ricordano ancora Cottoveneto per le loro creazioni, la versatilità unica, ancora tutt’oggi.
I clienti sono perennemente alla ricerca dei loro prodotti perché non intendono abbandonare lo stile delle loro cucine “Cottoveneto”.
Tutto ciò non è andato perduto ! Ada De Mori, terza generazione di ceramisti vicentini, ha rilevato nel 2015 l’attività di famiglia che con il brand CerArTech raccoglie varie produzioni, fra le quali anche Cottoveneto, con modelli originali, nell’impasto di produzione, il Greslast, nelle forme e nelle dimensioni, con colorazioni compatibili, ma aggiornate con materie prime in rispetto delle nuove normative, da quest’anno è inoltre proprietaria del marchio Cottoveneto® .
Il risultato sono quindi manufatti di alta qualità che mantengono viva l’originale “filosofia Cottoveneto” permettendo così la continuità del lavoro di oltre 50 anni di ceramica.
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